Categoria: Cambiamento organizzativo

  • Un cambiamento di successo

    Un cambiamento di successo

    I casi di cambiamento organizzativo che vanno a buon fine presentano tutti una serie di elementi in comune. L’assenza di uno solo di questi significa il fallimento del piano di cambiamento. Il primo elemento è la tensione a favore del cambiamento, ovvero l’idea diffusa presso gran parte dei membri dell’organizzazione che non si può continuare…

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  • Cambiare rimanendo stabili

    Per avere tassi di crescita stabili nel tempo occorre combinare due capacità: quella di adattarsi al contesto ambientale e quella di mantenere una forte stabilità strutturale. Si cambia attraverso piccole scommesse, diversificando il portafoglio su business correlati. Si cambia attraverso una gestione centralizzata delle risorse e continue verifiche del loro utilizzo.  

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  • Il diavolo si annida nei particolari

    “Quando ho fatto formulare da Adriano le sue previsioni sul futuro, mi sono tenuta nel campo del plausibile; a patto, tuttavia, che quei pronostici restassero vaghi. Chi analizza le cose umane senza parzialità in genere non si sbaglia di molto sull’andamento futuro degli avvenimenti; ma commette errori su errori se si tratta di prevedere il…

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  • Le nuove conoscenze in azienda

    È fondamentale che le aziende siano pronte a recepire nuove conoscenze. Occorre quindi avere un sistema per introdurre le conoscenze, sviluppare l’apprendimento e rimuovere gli ostacoli a tale processo. I blocchi principali sono rappresentati dall’eccessivo attaccamento alle procedure e alle routines, e dall’assenza di slack resources, ovvero risorse cuscinetto (o di riserva).

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  • Il pensiero unico

    Conoscete la storia dei due poveri dementi che volevano costruire una casa ma non sapevano se cominciare dall’alto o dal basso? Comunque si misero all’opera. Qualche settimana più tardi, un’impresa edile cominciò a costruire una casa dall’altra parte della strada. Uno dei due dementi si avvicinò e chiese: “Scusate, per costruire si comincia dall’alto o…

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  • Occhio alla burocrazia

    È possibile sconfiggere la burocrazia? Forse sì. Già l’imperatore Adriano conosceva il problema: “Il mio fine era semplicemente di diminuire quella massa di contraddizioni e di abusi che finiscono per far della procedura una boscaglia dove gli onesti non osano avventurarsi e dove prosperano i furfanti”. Adriano aveva di fronte un problema enorme, come alcuni…

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  • La produzione di idee

    Dopo gli attentati dell’11 settembre 2001 il Pentagono chiese agli americani ed agli amici dell’America di mandare idee per combattere il terrorismo. Questa richiesta suscitò molta ilarità nei commenti di  molti autorevoli editorialisti, specie in Europa. “Possibile – dissero – che la più forte struttura militare del mondo si sia ridotta a chiedere pubblicamente consigli…

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  • Le ragioni per cambiare

    Sono tramontate le grandi organizzazioni? Apparentemente no, ma certamente hanno mutato pelle. Da tempo sono noti i limiti delle grandi imprese tradizionali. L’espressione “dis-economie di scala” sta proprio ad indicare gli effetti negativi della megalomania organizzativa: rigidità, burocrazia, spersonalizzazione, lentezza di fronte al cambiamento. Oggi anche le grandi imprese si muovono con le logiche dell’organizzazione…

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  • I dispositivi mobili

    Esistono aziende che – grazie a soluzioni tecnologiche disponibili a basso costo – hanno ridotto drasticamente i costi relativi alle sedi, agli spazi, ai viaggi. Controllano meglio il lavoro dei propri collaboratori e li coinvolgono più facilmente e più rapidamente. Riescono a fare business a distanza e a trovare nuove idee grazie ad una superiore…

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  • Cambiare grazie ai collaboratori

    Alcuni mesi fa parlavo con Gianni di un progetto di cambiamento che riguardava la sua azienda. Entrambi eravamo d’accordo sull’importanza che tutti i suoi collaboratori vedessero l’urgenza del problema allo stesso modo in cui lo vedeva lui. A tal fine Gianni passava molto tempo a parlare con le persone, ma aveva l’impressione che il percorso…

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