Categoria: Management

  • Relazioni pericolose

    Normalmente si spiega il crescente numero di alleanze fra imprese in termini di reazione alla globalizzazione e di strategia di penetrazione delle aziende nei mercati internazionali. La ragione delle alleanze è in realtà più complessa: le alleanze sono infatti il prodotto di svolte strutturali, una delle quali è certamente identificabile con l’incertezza che caratterizza i…

    Prosegui la lettura

  • Le parole per chiederlo

    Fare un’analisi organizzativa comporta fare domande. Come dice Drucker “gli errori più gravi non derivano dalle risposte sbagliate. Ciò che può fare davvero male sono le domande sbagliate”. Dato che non è possibile individuare in questa sede quali domande fare in una specifica analisi organizzativa, sarà bene concentrarsi sulla tecnica e sul metodo del porre…

    Prosegui la lettura

  • Senza offesa

    Una crisi è provocata da una serie di circostanze prima tollerabili che, per l’aggiunta di un nuovo fattore, diventano intollerabili. Ogni crisi è prodotta dagli uomini, che vi entrano coi loro pregiudizi, con le loro tendenze e con le loro predisposizioni. Ogni crisi è una somma d’intuizioni e di “zone di silenzio”, un misto di…

    Prosegui la lettura

  • Management partecipativo

    Nelle organizzazioni che dichiarano di adottare il management partecipativo (ad esempio nelle imprese cooperative), i manager parlano a persone convinte della necessità di cambiare, ma non li ascoltano. Lo sforzo comunicativo dei superiori è spesso semplicistico, unilaterale, paternalista. Non è vero che il management partecipativo trovi le persone in posizione pregiudiziale di difesa, preoccupati di…

    Prosegui la lettura

  • Le tre regole dell’impresa innovativa

    Organizzare non significa tanto dividere, ripartire, coordinare programmare gli individui, quanto mobilitare capacità individuali e collettive per raggiungere obiettivi e svilupparle per proporne altri. A tal scopo i principi organizzativi da applicare in ogni impresa sono tre: 1) La semplicità. 2) La delega. 3) La direzione attraverso i valori e l’esempio.

    Prosegui la lettura

  • Autorità e responsabilità

    Un fondamentale principio organizzativo dice che responsabilità ed autorità in azienda devono coincidere, ovvero: se assegno ad un ruolo un certo tipo di responsabilità, devo dare a questo anche la necessaria autorità perché possa esercitare pienamente la responsabilità attribuita. In questo caso per autorità si intende il potere legittimo di dare disposizioni ai subordinati, di…

    Prosegui la lettura

  • Learning organization

    Enrico si bloccò esattamente il 16 maggio, alle 10,30 circa. Si era appena messo a scrivere alcune lettere di sollecito ai clienti quando venne preso da una forte sonnolenza. Andò alla macchinetta per farsi un caffè e vide, appoggiato sul tavolo della saletta, una rivista di enigmistica. Si mise a sfogliarla e, bevendo il suo…

    Prosegui la lettura

  • Una brutta notizia

    C’è un modo indolore per dare una brutta notizia ai propri collaboratori? Probabilmente no. Innanzitutto bisogna tener presente che spesso l’incertezza é più dannosa delle cattive notizie: le voci girano, le menti si distraggono, le motivazioni si bloccano. Quelli che lavorano in prima linea guardano a ciò che succede nei piani alti con crescente distacco…

    Prosegui la lettura

  • Prova di ammissione al Master

    Filippo era con la testa china ormai da 20 minuti sul foglio. Di fronte aveva l’unica domanda del test, un’operazione che non riusciva a risolvere: “Completate con un trattino la seguente equivalenza logica: 5 + 5 + 5 = 550“.  In un altro momento avrebbe considerato questo problema come un semplice rompicapo da Settimana Enigmistica,…

    Prosegui la lettura

  • Come gestire il capo

    “Un capo gestisce, non è gestito!” sbottò l’amministratore delegato della Bi.Food.  Corporation. Fortunatamente non va sempre così. Quando inserisco il modulo “Come gestire il capo” nei miei corsi di formazione rivolti ai quadri intermedi, i  committenti reagiscono solitamente con un sorrisino nervoso. “Interessante”, “Curioso”, “Originale” sono gli educati commenti alla mia proposta.

    Prosegui la lettura