Alleanze strategiche

Mettiamo il caso che due o più imprese si alleino fra loro e costituiscano una nuova impresa. La prima cosa da fare è definire obiettivi e strategia della nuova compagine. Successivamente  – solo successivamente –  va deciso chi dirigerà l’azienda comune, e tale scelta va fatta proprio in base ad obiettivi e strategia. Troppo spesso invece ci si preoccupa di decidere prima chi comanderà, e solo successivamente di cosa fare. L’alleanza, una volta definita, deve essere gestita da uno solo dei soci. Non può essere diretta da un comitato o, come a volte accade, da due o tre amministratori con pari poteri. Deve essere chiaro fin dall’inizio che chi dirige l’azienda comune deve essere giudicato soltanto per la prestazione di tale azienda e deve essere responsabile nei confronti dell’azienda comune, non di una delle case madri. Ogni partner deve predisporre nella propria struttura quanto serve per tenere i rapporti con l’azienda comune e con gli altri soci. Il modo migliore, specialmente in una grande organizzazione, è affidare tutte queste relazioni a un responsabile di elevato livello organizzativo. Infine deve esserci un accordo su come risolvere i disaccordi. In un’alleanza, gli ordini dall’alto non funzionano. Il modo migliore è scegliere, prima di qualsiasi dissenso, un arbitro che tutte le parti conoscono e rispettano e il cui verdetto sarà considerato definitivo da tutte. Questo arbitro deve avere il potere di andare oltre la disputa in questione.  (Sul tema delle alleanze fra imprese rimando al mio paper nella sezione “Materiali” di questo sito).


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