La meritocrazia? Roba da pigmei

I Pigmei hanno rapporti sociali altruisti, senza particolari gerarchie sociali. Si considerano tutti uguali, e non riconoscono capi. L’unica superiorità riconosciuta è quella del “grande cacciatore”, di colui cioè che uccide più animali. A lui spetta la scelta dei pezzi migliori. Grazie a ciò egli mangia carne più prelibata, ma non ha vantaggi sulla quantità. Infatti i pezzi di carne vengono divisi secondo criteri che cercano di aiutare il gruppo intero. Possiamo quindi parlare di una società egualitaria e meritocratica, in cui chi eccelle deve dimostrare ogni giorno di valere più degli altri. In molte organizzazioni contemporanee (aziende, partiti, associazioni, enti pubblici) non sempre si diventa “grande cacciatore” per meriti effettivi, ma per altri requisiti: eredità, appartenenza, fedeltà al capo, anzianità. Ed in ogni caso chi riesce a conquistare un ruolo di preminenza crea successivamente le condizioni per rafforzarlo ed impedisce agli altri di avere le medesime possibilità.


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