Una storia

I sei tecnici capirono ben presto che quel corso di formazione era l’occasione giusta per provare ad analizzare fino in fondo il problema dell’eccessivo numero di prodotti difettosi ogniqualvolta si provvedeva all’avvio di nuovi formati di produzione. Non era questo un tema nuovo, anzi. Più di un tentativo era stato fatto in passato, compreso uno proposto da una prestigiosa e costosa società di consulenza. Nessuno di questi era risultato efficace. Questa volta l’azienda chiedeva direttamente a loro di trovare una soluzione, liberi di scegliere come muoversi e cosa proporre. Dopo quattro riunioni di due ore ciascuna, con un formatore a presidiare il metodo di lavoro, il gruppo presentò una serie di iniziative di miglioramento assolutamente innovative, efficaci ed anche meno costose delle proposte fino ad allora avanzate. L’unico problema derivò dall’ostilità del loro capo, il Direttore Tecnico, che si sentì scavalcato e attuò una sottile strategia di boicottaggio delle proposte dei suoi collaboratori. Dopo alcune settimane l’azienda trasferì il Direttore Tecnico in una filiale all’estero e mise al suo posto il tecnico che più di tutti aveva dimostrato capacità di coinvolgimento e valorizzazione del lavoro dei colleghi. Chi lavora in una organizzazione ha sempre un’idea su quello che va, su quello che non va, e su cosa c’è da fare. Tali idee si formano attraverso l’esperienza personale ed il confronto con gli altri. Occorre trovare il modo, il tempo e lo spazio per far sì che queste idee vengano allo scoperto attraverso un coinvolgimento di tutti coloro che che hanno un ruolo rispetto ai problemi da risolvere, e che tale coinvolgimento produca progetti di miglioramento che partano dal basso e definiscano tempi, modi, risorse e responsabilità organizzative delle iniziative da intraprendere.


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Una risposta a “Una storia”

  1. Come spesso succede si opera nel senso opposto.
    Tanti anni fa feci un corso che si chiamava: sapere ascoltare diretto alla forza vendite. Mi è servito tanto in questi anni di lavoro. Oggi ho la sensazione che nessuno o quasi abbia più voglia di ascoltare, anche quelli che dovrebbero farlo per ruolo e posizione.

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