Fusioni fra cooperative: appartenenze passate e future

La cooperativa “Scendici Sorridenti” è nata una decina di anni fa dalla fusione di due cooperative. Ancora oggi buona parte dei soci ammette che le diverse appartenenze costituiscono un motivo di tensione. Continui sono i riferimenti ai sistemi in uso presso le cooperative di provenienza, con richiami nostalgici a situazioni descritte in molti casi come “idilliache”.

Anche a livello simbolico le diverse appartenenze emergono a livello di linguaggio, o nei comportamenti sul lavoro, fino ad arrivare alla scelta dei posti in sala mensa.

A livello più profondo continui sono i riferimenti a presunti favoritismi o boicottaggi dovuti proprio a tale fattore, e agli stessi nuovi assunti si chiede – in via informale ma chiara – di schierarsi con l’una o l’altra fazione.

Insomma, anche dopo quasi dieci anni sembra che la fusione sia avvenuta il giorno prima.

La difficile integrazione di culture diverse nella cooperativa costituisce un fattore critico anche alla luce dell’ipotesi di incorporazione di un’altra importante cooperativa del territorio: molti soci sottolineano che non bisogna ripetere gli errori del passato.

Quali le possibili soluzioni? Le proposte differiscono a seconda dei livelli di responsabilità: per i soci con qualifiche più elevate la soluzione sta nell’innovazione degli strumenti di comunicazione, mentre per quelli con qualifiche più basse occorre dare più trasparenza ai meccanismi decisionali della cooperativa e far lavorare più spesso le persone insieme.

In realtà anche queste soluzioni, pur se apprezzabili, rischiano di non essere sufficienti: la vera integrazione passa attraverso un processo di ridefinizione dei sistemi concreti di azione e delle regole del gioco che non siano in alcun modo riconducibili ai rapporti di potere esistenti fra le organizzazioni di provenienza.

Occorre quindi grande attenzione nel definire le regole decisionali, a partire dal funzionamento degli organi di governance (Assemblea, Consiglio di amministrazione, Direzione Operativa) fino ad arrivare a dettagli apparentemente secondari (come, ad esempio, i posti in sala mensa). La ricerca di una appartenenza comune deve essere un obiettivo da perseguire nel momento in cui si definiscono processi e procedure, organigrammi, sistemi retributivi, regole di comunicazione e decisione, sistemi informativi.


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