La dignità dei lavoratori, la correttezza dei prodotti e dei servizi, la responsabilità sociale, sono solo alcuni fra i principali valori che devono guidare l’azione di una cooperativa, che sia di lavoratori, di utenti o di piccoli imprenditori. Tali principi sono come il Polo Nord: immutabili, stabili, sempre al loro posto. Una delle strade per permeare l’attività della cooperativa di tali valori è quella di creare una cultura basata sulla completa fiducia a tutti i livelli dell’organizzazione. Quando non c’è fiducia non rimane che affidarsi al controllo. E il controllo costa, crea stress, e arriva sempre troppo tardi.
E quindi cosa deve fare una cooperativa? Innanzitutto liberare il potenziale dei propri soci e collaboratori. Provate a farvi questa domanda: quanti dei vostri soci e collaboratori possiedono più talento, creatività, iniziativa di quanto sia richiesto o consentito dai loro attuali compiti?
Altra cosa da fare, almeno una volta l’anno: ogni persona, reparto, gruppo deve essere tenuta a rispondere del rispetto dei principi cooperativi con tutti i propri interlocutori, sia interni che esterni alla cooperativa. E occorre invitare chi non è d’accordo a lasciare la cooperativa.
Non sono scelte che portano velocemente a risultati tangibili. Non bisogna avere fretta. È come coltivare un campo: prima di vedere i frutti del proprio lavoro occorre arare, seminare, innaffiare, e aspettare.