Il capitano d’industria, il finanziere d’assalto, l’operaio sfruttato, il burocrate ottuso e fannullone. Sono stereotipi, miti diffusi, che vengono trasmessi di generazione in generazione. Sono miti che si reggono su figure idealtipiche, ma solo nel caso dei capitani d’industria tali figure sono personaggi realmente esistiti, come Henry Ford o Steve Jobs. Gli altri sono rappresentati da maschere, personaggi di fumetti (Bristow, Andy Capp, Cipputi), di film (Wall Street, Tempi moderni, Fantozzi), o di serie televisive. E nuove maschere stanno emergendo: una su tutte il giovane precario intellettuale, destinato a emigrare (e qui abbiamo il mito del “cervello in fuga”) o a vivere di lavori instabili e alle spalle della famiglia (il “bamboccione”). Solo i cooperatori non hanno figure idealtipiche o immagini stereotipate (se non quella della “cooperativa del gol …”).