Sono in circolazione alcuni personaggi pericolosi. Sono quei valutatori dei progetti di nuove imprese che soffocano sul nascere idee, piani, sogni. Sono bravissimi a mettere in luce problemi, svantaggi, rischi, limiti dei progetti. E a emettere sentenze di morte prima ancora che la “creatura” nasca. Ben che vada consigliano di rifare ancora una volta (e ancora, e ancora …) il progetto, ma più spesso suggeriscono agli aspiranti imprenditori di fare domanda di assunzione presso qualche grande impresa, o di aspettare “di maturare ancora un po’”. È evidente che non hanno mai creato un’impresa in vita loro, che non hanno mai messo piede in un’azienda, che non hanno la minima idea di cosa significhi essere imprenditori. Non sanno che un’idea imprenditoriale non può essere pienamente rappresentata in un documento o in un modulo. O che quello che a loro appare un ostacolo insormontabile, per un imprenditore è un piccolo contrattempo o addirittura un’opportunità. Eppure da loro dipendono finanziamenti, sostegni, esenzioni. Andrebbero perseguiti legalmente, messi in condizione di non nuocere. Sono i killer delle neo imprese, ovvero gli assassini del nostro futuro.