A volte ci fanno proprio ridere in fabbrica

A volte ci fanno proprio ridere in fabbrica

Tutti i mesi ci meritiamo il numero di infortuni e malattie professionali dell’ultimo mese

Le cifre sono riportate accanto a quelle dello stesso mese dell’anno precedente con uno smiley contento verde se il numero è in calo e uno smiley non contento rosso se il numero è in crescita

Le cifre sono riportate sotto un poster con un dipendente che posa orgoglioso in tenuta da lavoro bella pulita con una frase a effetto aulica e probabilmente riscritta da quelli della comunicazione aziendale

Così

Ci siamo meritati

Tra gli altri notabilia

Un’assistente sociale che dice “Parlare è un bisogno ascoltare è un’arte rispondere è una necessità”

Un’infermiera che dice “Una cura adeguata è un beneficio per tutti”

Un ergonomista che dice “La rotazione alle postazioni di lavoro non è un gioco d’azzardo i benefici sono assicurati”

E

Soprattutto

Quella che ci ha fatto ridere per più di un mese

Un’operatrice di produzione addetta al sezionamento frattaglie che dice: “Meno addosso porto meglio mi comporto”

Mi ricordo che la mattina in cui avevano appeso il poster

Ridevamo

Ridevamo

Ridevamo

“Meno addosso porto meglio mi comporto”

Be’ sì dai

È una buona idea

Ci piacerebbe vederti amico della comunicazione

Passare una giornata con noi

E se potessi anche darci qualche dritta per come portare spingere trascinare tirare di meno

Ci interessa di più dei tuoi ridicoli manifesti

Mi ricordo che in una delle mie vecchie fabbriche

Nella riunione di cinque minuti all’inizio della giornata che serviva soltanto per annunciare gli obiettivi di produzione giornaliera

Un capo chiedeva sistematicamente a un addetto alla produzione di recitare i “quattro divieti”

“È vietato correre in fabbrica

È vietato mettere le mani nelle macchine

È vietato salire su una macchina

È obbligatorio indossare i dispositivi di protezione individuale”

Mi faceva ridere ogni mattina

Ci si diverte con poco

Che ci fosse un obbligo tra i “quattro divieti”

Ma adesso non c’entra

Dunque questo mese al mattatoio

Sopra le cifre degli infortuni e delle malattie professionali del mese

È appena apparso un poster che per una volta non è la testa di un impiegato con una frase a effetto per farci pensare

Ma sono dei bei disegni con tanto di statistiche che si congratulano per il fatto che il gruppo ha ridotto del 47% le assenze per malattia negli ultimi sette anni grazie alla sua politica di prevenzione

E che elenca su piccoli diagrammi le cause degli infortuni

  1. Manutenzione

Disegnino di un lavoratore che solleva un peso dentro il quale è scritto “kg”

    2. Cadute

    Disegnino di un lavoratore che scivola

    3. Tagli

    Disegnino di un coltello

    E le malattie professionali

    1. Schiena

    Disegnino di una schiena

      2. Polso

      Disegnino di un polso

      3. Gomito

      Disegnino di un gomito

      E si rallegra per la diminuzione del numero di assenze per malattia ma il poster mostra ancora in grassetto che rappresentano più di 21.233 giorni lavorativi PERSI all’anno per l’azienda

      Sottolineo io il “PERSI”

      Questa settimana Brendan è passato a salutare durante la pausa caffè per darci notizie sue e del suo dito medio amputato

      Sogno il poster del mese prossimo

      Una foto delle sue mani e non della sua faccia sorridente

      “Più dita ho e meglio sto”

      Tratto da: Joseph Ponthus. Alla linea, (Bompiani Ed., 2019)


      Condividi questo post

      Lascia un commento

      Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

      Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.