La morte del pensiero politico

Stanotte, mentre tornavo in aereo dalla Sicilia, ho avuto un’illuminazione: il pensiero politico è morto. E i partiti sono causa della morte del pensiero politico. Ero convinto di averlo capito io per primo, e stavo per annunciarlo all’umanità… quando ho scoperto che non era così: “Quasi ovunque, e spesso anche per questioni squisitamente tecniche, il fatto di prendere partito, di prendere posizione pro o contro, ha sostituito il fatto di pensare. È una peste che si è originata nel contesto politico e si è diffusa a tutto il paese, alla quasi totalità del pensiero. È improbabile che si possa curare questa peste, che ci uccide, senza cominciare con la soppressione dei partiti politici”. (Simon Weil, Notes sur la suppression générale des partis politiques, 1943, da Paolo Nori)


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