Ricordati che secondo molti dei tuoi colleghi e subordinati tu sei quello che parla e asserisce, e che il subordinato quello che ascolta e fa richieste.
Tutto questo può funzionare solo a tre condizioni: 1) se tu sai che risposte dare ai subordinati; 2) se i subordinati comprendono chiaramente cosa gli viene richiesto; 3) se i tuoi subordinati perseguono il tuo stesso obiettivo.
Fai in modo che ogni giorno queste tre condizioni vengano soddisfatte.
Quindi sin dall’inizio informati su quello che fanno e provano i subordinati, e apri al massimo tutti i canali di comunicazione che puoi, specie se ti trovi in una situazione in cui dipendi fortemente da subordinati che controllano informazioni, relazioni e tecnologie a te estranee e, quindi, non puoi dire loro nel dettaglio cosa debbono fare.
Ricordati che è normale che i subordinati tacciano anche se non hanno capito, e che tengano per sé informazioni vitali perché di fatto non condividono l’obiettivo.
E comunque non basta che abbiano a cuore l’obiettivo. Devono avere chiare rassicurazioni prima di «esporsi» in un’aperta comunicazione e collaborazione, altrimenti non saranno mai sufficientemente sicuri psicologicamente per parlare apertamente di un problema.
Al tempo stesso dovrai essere in grado di tenere costantemente un atteggiamento «superiore» in tutti i sensi e di valorizzare con rispetto il ruolo che ricopri. Solo in questo modo infatti potrai far sentire il subordinato psicologicamente sicuro e ottenere la collaborazione e le informazioni di cui hai bisogno.
Stai attento ai segnali discordanti che manderai: se parli contemporaneamente di sicurezza del lavoro e di contenimento dei costi, tutti capiranno che uno dei due obiettivi in realtà non ti interessa.
Tutto quello che ti sto dicendo in realtà è completamente inutile: deve scaturire da te, spontaneamente.
Quindi analizza attentamente le tue emozioni e le tue reazioni istintive.
E soprattutto sforzati di vedere le cose come realmente sono e limita le distorsioni e i pregiudizi prodotti dal tuo sistema percettivo.