La Broscantelli SpA può a ragione essere definita un’impresa “minima”, non tanto per le dimensioni (ha circa 250 dipendenti), quanto per le sue modalità di funzionamento. Nata alla fine degli ’60, costruisce macchine e apparecchiature di misurazione, ed attualmente esporta l’80% circa della produzione. Ha da tempo eliminato ogni tipo di gerarchia: operai, impiegati e tecnici sono organizzati in piccoli gruppi, che decidono autonomamente come coordinare il lavoro al proprio interno e come relazionarsi con gli altri gruppi aziendali. Ogni gruppo funziona in pratica come se fosse una mini-impresa, il cui principio guida è: “dobbiamo essere capaci di fare quello che serve sempre e dovunque”. I gruppi autogestiti entrano in contatto con gli altri gruppi attraverso la creazione di conoscenza e la negoziazione delle responsabilità. Obiettivo di tutti è di migliorare costantemente attraverso un mix di competizione e collaborazione. L’esito di tale impostazione è una rete estremamente flessibile, in cui ciascuna persona agisce come un professionista che collabora con gli altri ricercando l’espansione della propria capacità professionale. Ogni persona può fare parte di più gruppi contemporaneamente. Per stare nel sistema aziendale quindi è necessario sviluppare forti capacità di collaborazione e di autogoverno. La stessa carriera individuale dipende fortemente dalla valutazione dei colleghi.