La definizione di imprenditore

Non a tutti è ben chiaro cosa debba intendersi per “imprenditore”.

Secondo il nostro codice civile (art. 2082 – Libro V, Titolo II, Capo I, Sezione I) è imprenditore “chi esercita professionalmente un’attività economica organizzata al fine della produzione o dello scambio di beni o di servizi”.

Secondo Schumpeter l’imprenditore “è quel soggetto economico che introduce nuovi prodotti, sfrutta le innovazioni tecnologiche, apre nuovi mercati, cambia le modalità organizzative della produzione e può fare questo in quanto dispone dei capitali messigli a disposizione dalle banche, che remunera con l’interesse, ossia una parte del profitto aggiuntivo realizzato grazie all’innovazione” (da Wikipedia).

Secondo Alfred Marshall (Principi di Economia, scritto nel 1890): “le qualità necessarie a costituire un imprenditore ideale sono così importanti e numerose che pochissime persone possono possederle tutte in grado molto alto (…). Deve prima sapere scegliere bene i suoi assistenti, e poi fidarsene completamente, interessarli nell’azienda e far sì che essi si fidino di lui, per modo da far germogliare  quanto vi è in essi di iniziativa e virtù creatrice”.

Secondo alcune associazioni delle piccole e medie imprese, è imprenditore chiunque sia disposto a pagare la quota associativa.


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