Crisi di identità

Dove inizia e dove finisce un’impresa, un ente pubblico, un’associazione? Cosa è compreso al suo interno e cosa invece ne è escluso? Sono domande cui è sempre più difficile trovare una risposta. Da un lato pensiamo all’enorme massa di personale assunto con contratti a termine o su progetto. Sono persone che in realtà non si identificano con nessuna organizzazione. Dall’altro consideriamo l’enorme sviluppo delle comunità virtuali grazie alle tecnologie di rete. Queste comunità finiscono con l’essere spesso più reali e concrete delle organizzazioni tradizionali, perché i loro membri scelgono di interagire con elevata intensità e frequenza. È quindi illusorio pensare di intervenire sulla propria organizzazione senza tener conto dell’esistenza di questi network, in cui le persone si scambiano informazioni, si aggiornano professionalmente, si incontrano in occasione di convegni e seminari. L’esito è che molte persone sentono sempre più di appartenere ad una comunità professionale esterna all’organizzazione per cui lavorano, e di questa comunità condividono codici tecnici ed etici.

 


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