Categoria: Profili professionali

  • I due tipi di professionisti

    I due tipi di professionisti

    I professionisti sono fondamentalmente di due tipi: gli integratori e gli specialisti. Gli integratori sono persone con una formazione variegata ed eclettica, che risolvono i problemi dei loro clienti: forniscono intermediazione mettendo insieme una serie di risposte diverse, ad ampio raggio. Gli specialisti sono professionisti in possesso di competenze ad alto contenuto innovativo e che…

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  • La regressione del contabile

    “In molte aziende, per analizzare le informazioni e decidere come procedere, i manager e altri professionisti dipendono ormai da strumenti di supporto. I contabili, per esempio, usano i programmi per la revisione dei conti. Il software accelera i tempi, ma da alcuni segnali si deduce che mentre l’efficienza dei programmi aumenta quella dei contabili diminuisce.

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  • I lavori non qualificati

    I lavori a bassa qualificazione non sono scomparsi, anzi per molto aspetti sono in aumento. Indagini recenti sottolineano che il senso di disagio che le persone impiegate in questi settori provano è legato normalmente non tanto alle condizioni materiali di lavoro, quanto alla sua precarietà, alle basse retribuzioni, ai ritmi di lavoro.

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  • Il professionista burocratizzato

    Capita a volte di vedere personale specializzato che viene impiegato in attività burocratiche, come compilare moduli e schede. Infermieri che non curano i pazienti, venditori che non servono i clienti, ingegneri che non progettano. Sono mansioni impoverite in nome del controllo, della rendicontazione, della formalizzazione. Chi ne è vittima si demotiva, perché non può fare…

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  • Il bravo comunicatore

    Al seminario tecnico – riservato ai soli specialisti – i due relatori hanno trattato temi estremamente interessanti. La motivazione del pubblico era palpabile: si trattava di argomenti di stretta attualità e con immediate ricadute operative. Eppure solo uno è stato realmente efficace. Non solo per quello che ha detto, ma per quello che ha fatto.

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  • Manager loro malgrado

    Molti non accettano l’idea che per fare carriera sia necessario passare da un ruolo tecnico ad un ruolo manageriale. Chi ha una forte competenza tecnica è portato a considerare i ruoli di controllo e gestione come lavori a basso contenuto professionale, e preferirebbe sfruttare l’esperienza cumulata negli anni per ricercare nuovi contenuti operativi e nuove…

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  • Dipendente e imprenditore

    Essere dipendenti non significa essere passivi, privi di iniziativa, allergici a prendersi responsabilità. Sempre più spesso le situazioni di lavoro rendono impraticabile questo tipo di atteggiamento. Frequenti sono le situazioni in cui anche il dipendente deve “imprenditorializzarsi”, ovvero prendere decisioni non scontate su cosa fare e come farlo.

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  • La dura vita dei quadri intermedi

    Moltissime imprese vanno avanti grazie ai quadri intermedi.  Sono loro infatti il tramite fra le direzioni aziendali – spesso lontane ed insensibili alle ricadute delle scelte strategiche –  ed il personale operativo – a sua volta spesso in controdipendenza rispetto ai cambiamenti in corso. In questi anni i quadri hanno dovuto facilitare il cambiamento, favorendo…

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  • Inclusione lavorativa

    Il modello T fu la prima auto realizzata con sistemi di produzione di massa. Henry Ford studiò a lungo il miglior sistema  per ottimizzare la produzione. Per completare una vettura erano allora necessarie 7.882 operazioni diverse. Ford osservò che di queste 7.882 operazioni, 949 richiedevano «uomini forti, robusti, fisicamente perfetti», 3.338 richiedevano semplicemente uomini di…

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  • Il talent management

    Una recentissima ricerca (Ambrosetti, Talent Management Survey, luglio 2012) rileva, tra l’altro che “Nel complesso, sembra quindi che i processi di Talent Management nelle realtà italiane siano più orientate alla motivazione e gestione dei talenti interni all’organizzazione, mentre incontrino maggiori difficoltà nel rapportarsi con la gestione dei talenti esterni alla stessa”.

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