-
Connectography
Parag Khanna sostiene che l’importanza di uno stato non sta nella sua collocazione geografica o nella numerosità della sua popolazione, ma nella sua connessione con i flussi di capitali, intelligenze, dati. In questo senso Olanda o Singapore contano più di Argentina, Indonesia o Messico. All’interno degli stati poi sono alcune aree geografiche che emergono proprio in base…
-
Gli allucinati
Buenos Aires, dicembre 1901 Vengono e vengono gli allucinati, sempre, a migliaia e migliaia, tutti i giorni. Essi seguono follemente il loro miraggio, abbacinati; non sanno nulla, fuori che questa è la terra dove «si fa fortuna»; ignoranti e incoscienti, senza volontà e senza idee, spinti da una forza misteriosa e mostruosa, quasi un…
-
Lo dicono tutti
Nel XVI secolo, le classi colte d’Europa credevano che certi esseri umani avessero stretto un patto col diavolo. Credevano che le streghe si radunassero per celebrare riti terrificanti, e che di notte volassero nel cielo. Sulla base di queste credenze, torturarono un’infinità di persone e uccisero da 50.000 a 60.000 dei loro contadini, soprattutto donne…
-
Controllo sociale e paura
«Voglio arrivare alla nozione di controllo sociale, Peter. Alla necessità che ogni stato sovrano ha di esercitare un controllo sul comportamento dei propri cittadini, per tenerli tranquilli e renderli ragionevolmente docili. Per farli guidare sulla carreggiata destra della strada – o sulla sinistra, se quello è il caso. Per far sì che paghino le tasse.
-
Contro le elezioni
Nel suo libro “Contro le elezioni: Perché votare non è più democratico” (2015, Feltrinelli), David van Reybrouck, prende atto – come quasi tutti noi – che non se ne può più di una politica fatta di sondaggi, teatrini televisivi finalizzati agli indici di ascolto, mercanteggiamenti fra partiti, oratoria e slogan populisti, incarichi permanenti e cariche…
-
Se l’oratoria prevale sui contenuti
“Non credi che dalla discussione possano nascere delle idee? Dopo tutto, Socrate guidava gli altri verso il sapere attraverso la discussione e la conversazione” “Sono due cose un po’ diverse, credo. Io mi servo della conversazione per insegnare, o meglio, ci provo. Ma la discussione è un vizio di questa città.
-
Buone Feste
Aviva appena finuto di mangiare secunno tutti i comannamenti e si stava susenno dal tavolo, quanno Enzo gli s’avvicinò. «Dottore, dov’è che se li passa Natale e Capodanno?». «Perché mi fai ‘sta domanda?». «La volevo avvertire che se per caso resta a Vigàta, la notti dell’urtimo di l’anno la trattoria è chiusa.
-
Detroit e Torino: due fabbriche a confronto
Cosa accade realmente all’interno delle fabbriche? Come cambiano le relazioni di lavoro? Cosa pensano manager, operai, sindacalisti? Cosa dà più soddisfazione sul lavoro? Resisterà a lungo il modello italiano di relazioni industriali o diventeremo anche qui sempre più americani? Una bella ricerca sociologica lo racconta, mettendo a confronto due fabbriche appartenenti alla medesima multinazionale, una…
-
Una storia di pinguini
Questo è un libro che a molti non piace: troppo semplice, troppo favoletta, troppo “banale”. Ed è esattamente questo l’obiettivo che si propone John Kotter che, come dicono le note di copertina, “è il massimo studioso di cambiamento organizzativo: leader e manager di tutto il mondo hanno letto e imparato dai suoi saggi e dai…
-
L’unica cosa sensata da fare
« Herr barone », gridò all’orecchio del vecchio, « l’azienda è in cattive acque. » « Lo so », grugnì Huntze. « Le cure migliori, per un corpo malato », proseguì Albrecht , « sono quelle che riesce a sviluppare lui stesso, dal suo interno. Il corpo deve curarsi da sé.