Dopo la democrazia, affrontiamo un altro valore fondante dell’impresa cooperativa: la partecipazione. La possiamo inquadrare sotto ben 5 aspetti:
1. la partecipazione istituzionale, relativa alle regole e agli assetti istituzionali;
2. la partecipazione gestionale, che affronta le modalità ed i processi di decisione e comunicazione interni;
3. la partecipazione economica, relativa alle modalità di ripartizione del reddito prodotto e alla remunerazione del capitale dei soci;
4. la partecipazione sociale, relativa alle relazioni della cooperativa con l’ambiente esterno (istituzionale, economico, sociale e culturale) e con il network cooperativo;
5. e infine, per le cooperative di lavoro, la partecipazione al job, in cui il socio contribuisce a determinare le decisioni che riguardano il suo specifico lavoro in cooperativa.
Quando si parla di partecipazione un aspetto critico è quello legato alla comunicazione. In cooperativa il socio ha il diritto di ascoltare e di essere ascoltato su tutto quanto riguarda l’azienda e il suo ruolo in azienda. Quando c’è vuoto di comunicazione, omertà, silenzio, questo vuoto sarà ben presto colmato da false notizie. E la qualità della partecipazione ne risulterà iremediabilmente compromessa, a tutti i livelli.