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Lavoro e macchine nell’epoca digitale
È difficile rassegnarsi alla scomparsa del lavoro così come impostato nel secolo scorso: stabile, remunerato in modo adeguato, tutelato. È difficile anche perché non è chiara la nuova impostazione: sappiamo che il vecchio non funziona più ma anche che il nuovo non funziona ancora. Il lavoro cambia anche sotto i colpi della rivoluzione digitale, un…
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Contro l’invasione burocratica
Fino al 1800 era normale per le persone lavorare a casa. Al massimo si spostavano per periodi limitati, per lavori stagionali (specie in agricoltura) o temporanei (es. la costruzione di un edificio). A volte erano spostamenti spontanei, come nel caso degli artigiani o dei mercanti. Altre volte forzati: era il caso degli schiavi o dei…
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Conoscere un’organizzazione
Conoscere un’organizzazione significa concentrarsi sulla qualità dei processi sociali e gestionali che si svolgono al suo interno. È da questi processi infatti che deriva la qualità delle idee che circolano in qualsiasi organizzazione, azienda, ente o associazione che sia. Quali sono gli strumenti per lavorare sulla qualità dei processi sociali e gestionali?
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I nuovi conflitti nell’epoca della globalizzazione
Rischio e incertezza sono drammaticamente in aumento nel mondo, e tutto questo avviene in modo molto veloce. Le cose accadono con molta più rapidità di quello che riusciamo non solo a gestire, ma addirittura a immaginare. Globalizzazione, digitalizzazione, deregolamentazione, mutamenti climatici e sociali, cambiamenti nei rapporti di forza politici ed economici.
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Cambiare la cultura aziendale
Si deve tentare di adattare la cultura aziendale alla strategia? Sebbene sia estremamente difficile si può – ed in alcuni casi si deve – cambiare la cultura. Si tratta di un processo lungo e complesso, che non va intrapreso alla leggera. Ci sono tre prerequisiti per poter modificare la cultura.
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Pianificare l’efficacia del cambiamento
Siamo ormai sommersi da sempre più sofisticati sistemi e strumenti di pianificazione. Chi li predispone tuttavia spesso dimentica che la logica dei piani di cambiamento è quella di mobilitare l’energia delle persone attorno a qualcosa che ancora non si conosce fino in fondo. È quindi necessario ricorrere all’immaginazione e affidarsi alle persone.
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Per accelerare occorre andare piano
Qualcuno pensa che quando si hanno a disposizione persone con capacità semplici e limitate si debbano progettare processi organizzativi che siano semplici e limitati anch’essi. In realtà non esiste una reale differenza di capacità delle persone di fronte ai processi gestionali e produttivi: anche il personale altamente qualificato non è in grado di sostenere a…
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Rendiamoci conto
Ci son alcune cose di cui bisogna prendere atto: più le aziende ingrandiscono, meno possono essere controllate; i capi non possono avere tutto sotto controllo; tutto è correlato; occorre essere molto tolleranti nei confronti della sperimentazione; per avere cambiamenti sostanziali serve tempo; senza ridistribuzione del potere non è possibile cambiare.
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È il potere ciò che blocca il cambiamento
La forza di un’azienda coincide con la qualità dell’organizzazione e delle persone che la costituiscono. La qualità dell’organizzazione è data dalla sua cultura, dal livello di professionalità della squadra, dalla flessibilità organizzativa. Si tratta di una qualità che non è eterna, ma richiede continui adeguamenti. Ogni intervento organizzativo, anche se parziale, per essere efficace richiede…
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Imparare a disimparare
Quasi 50 anni fa Alvin Toffler prevedeva che “gli analfabeti del ventunesimo secolo non saranno coloro che non sapranno leggere o scrivere, ma quelli che non sapranno imparare, disimparare e reimparare” (Alvin Toffler, Future Shock, 1970). Ancora oggi questo ragionamento risulta particolarmente ostico, specie per chi lavora nel settore manifatturiero, dove il sapere non si…