Una crisi è provocata da una serie di circostanze prima tollerabili che, per l’aggiunta di un nuovo fattore, diventano intollerabili. Ogni crisi è prodotta dagli uomini, che vi entrano coi loro pregiudizi, con le loro tendenze e con le loro predisposizioni. Ogni crisi è una somma d’intuizioni e di “zone di silenzio”, un misto di fatti noti e fatti ignorati (Alfred Pockran).
La maggior parte delle crisi sono un misto di previdenza e imbecillità, di ingenuità e ignoranza. Chi vi è coinvolto alterna momenti di brillante intuito a momenti di inspiegabile stupidità. È dunque difficile descrivere i fatti senza offendere qualcuno.