-
Niente è scontato
Quanto più l’attualità – aziendale, politica, personale – ci richiama a scelte difficili e dolorose, tanto più è necessario distaccarsi dai problemi per poterli considerare nella loro sostanza. E allora spesso ci accorgiamo di come solo un cambio di paradigma può portarci alla soluzione dei problemi stessi. Un esempio: il passaggio dal paradigma tolemaico a…
-
Consigli attualissimi
Per tutti i servi in generale “Quando sei rimproverato per una malefatta, uscendo dalla stanza e scendendo le scale brontola abbastanza forte da essere chiaramente udito: questo gli farà credere che sei innocente”. “Quando un servitore è licenziato, tutte le sue colpe devono essere riferite, anche se quasi tutte ignote al padrone o alla padrona;…
-
Uscire dagli schemi
Occorre rovesciare gli assunti impliciti che stanno alla base dei nostri ragionamenti. Facciamo l’esempio relativo al tema degli incidenti stradali. Gli incidenti stradali costituiscono un problema. Un assunto diffuso e “scontato” è che più un’automobile è dotata di sofisticati sistemi di sicurezza, minori sono i rischi di farsi male in caso di incidente.
-
Due libri da leggere
Il primo è di Atul Gawande, medico chirurgo di Boston. Come si può ridurre la complessità ad un “ordine” gestibile? Come è possibile portare a termine correttamente procedure “tremendamente complicate”? Una semplice checklist permette ad un equipaggio aereo o ad una équipe medica di affrontare emergenze e situazioni complesse anche se i componenti della squadra…
-
Le aziende in tempo di crisi
In una situazione di crisi una decisione tarda a venire anche se è già matura da tempo. È proprio tale ritardo che evidenzia la situazione di crisi, e la rende nota a tutti. La scelta non viene risolta, la soluzione resta incerta. L’unica certezza è che la fine della condizione critica è imminente, e passerà…
-
Dallo strategic planning allo strategic thinking
A un seminario con dirigenti di imprese del settore agroalimentare abbiamo analizzato i piani di sviluppo in atto. Ne è emerso un quadro di passività e stasi, una sorta di rassegnata accettazione degli eventi commerciali e produttivi, come se questi fossero governati da disegni imperscrutabili ed incomprensibili. Chi lavora nel settore agroalimentare dà spesso per…
-
La vittima degli incentivi
La vittima principale degli incentivi è la creatività. L’azienda che cerca di motivare i collaboratori attraverso incentivi economici rende desiderabili fattori come la prevedibilità e la semplicità. Le persone cercano solo di svolgere rapidamente il compito allo scopo di raggiungere l’obiettivo quantitativo assegnato. Non prendono rischi. Viene disincentivata l’esplorazione di possibilità alternative, e ci si…
-
Gestire il Capo
L’idea di “gestire il proprio capo” è ancora da molti considerata come inopportuna. Eppure anche il “miglior capo” del mondo, quello più preparato e motivato, fallirà se dovrà confrontarsi con collaboratori impreparati, demotivati o, semplicemente, incapaci di relazionarsi con lui. L’efficacia del lavoro dei collaboratori presuppone la capacità di instaurare rapporti costruttivi coi propri superiori.
-
La colpa è degli altri
La civiltà greca fu distrutta dal morbillo. Nel 400 a.C. l’epidemia dall’Etiopia si diffuse a nord, attraverso l’Egitto e la Libia. Ad Atene i cittadini si strappavano di dosso i vestiti, arsi da una sete infinita, e si gettavano nei pozzi e nelle cisterne pubbliche. Nel 1437 fu l’Inghilterra ad essere invasa dalla peste nera,…
-
Impegno e cambiamento organizzativo
Un cambiamento organizzativo che sia tale implica che tutti accettino l’idea di un forte impegno, uno sforzo straordinario, un’uscita dalle routines abituali. Le persone devono accettare di cambiare la propria vita lavorativa (orari, relazioni, strumenti, regole, attività, …) fino a che l’obiettivo non è stato raggiunto. Servono informazioni diffuse, incentivi, formazione, programmi pilota.