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Una cooperativa basca
La cooperativa basca Irizar produce autobus di lusso. Negli anni ’90, di fronte ad una crisi che rischiava di far chiudere l’azienda, l’assemblea dei soci approvò un piano di sviluppo basato su tre punti: 1) focalizzazione su prodotti di alta gamma e di qualità; 2) riduzione dei costi; 3) forte coinvolgimento e responsabilizzazione dei lavoratori.
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Se l’oratoria prevale sui contenuti
“Non credi che dalla discussione possano nascere delle idee? Dopo tutto, Socrate guidava gli altri verso il sapere attraverso la discussione e la conversazione” “Sono due cose un po’ diverse, credo. Io mi servo della conversazione per insegnare, o meglio, ci provo. Ma la discussione è un vizio di questa città.
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La cooperativa fallita
C’è una cooperativa che è fallita, e i soci sono molto arrabbiati. I dirigenti si sono dimostrati incapaci di gestirla. Non hanno saputo leggere i cambiamenti dell’economia, capire che cosa chiedeva il mercato, inventare i prodotti adatti, scegliere e motivare i collaboratori. Alcuni addirittura si sono occupati dei loro affari, trascinati dalle proprie ambizioni personali.
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I colossi cooperativi
Alcune grandi imprese cooperative hanno recentemente dato (o stanno per dare) vita a veri e propri colossi in settori quali la grande distribuzione e la ristorazione collettiva. Sono cooperative che hanno scommesso di saper gestire processi di partecipazione dei soci e di sviluppo della qualità lavorativa all’interno di sistemi estremamente grandi e complessi, difficili da…
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Le buone ragioni non bastano
Da sempre si dice che la pubblica amministrazione dovrebbe ammodernarsi, essere più efficiente, erogare buoni servizi. Questo perché i cittadini che pagano le tasse hanno diritto a servizi di qualità. E perché una pubblica amministrazione efficiente favorisce lo sviluppo del territorio, dell’economia, della società. Queste ed altre sembrerebbero ragioni più che sufficienti per giustificare interventi…
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Buone Feste
Aviva appena finuto di mangiare secunno tutti i comannamenti e si stava susenno dal tavolo, quanno Enzo gli s’avvicinò. «Dottore, dov’è che se li passa Natale e Capodanno?». «Perché mi fai ‘sta domanda?». «La volevo avvertire che se per caso resta a Vigàta, la notti dell’urtimo di l’anno la trattoria è chiusa.
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Detroit e Torino: due fabbriche a confronto
Cosa accade realmente all’interno delle fabbriche? Come cambiano le relazioni di lavoro? Cosa pensano manager, operai, sindacalisti? Cosa dà più soddisfazione sul lavoro? Resisterà a lungo il modello italiano di relazioni industriali o diventeremo anche qui sempre più americani? Una bella ricerca sociologica lo racconta, mettendo a confronto due fabbriche appartenenti alla medesima multinazionale, una…
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La Palice e gli sportelli pubblici
Cosa cerca un utente quando entra in contatto con uno sportello pubblico? Che le sue aspettative di servizio siano soddisfatte, direbbe La Palice. Ovvero, che gli orari di apertura siano comodi, che i moduli siano disponibili e facili da compilare, che le procedure siano semplici e che sia facile sapere a che punto sono.
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Le fusioni fra associazioni
Pur con la lentezza tipica delle strutture politico-sindacali, i processi di aggregazione e fusione fra associazioni di rappresentanza stanno proseguendo in tutta Italia. Si tratta in gran parte di attività che riguardano strutture appartenenti alla stessa sigla (ad esempio Confindustria), con l’interessante eccezione del percorso di integrazione delle tre principali associazioni cooperative nell’Alleanza Cooperative Italiane…
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L’incredibile vince sui fatti
Paul Watzlawick riporta in uno dei suoi testi i risultati di un famoso esperimento di Alex Bavelas. Due soggetti – A e B – rispondono separatamente a domande su una serie di diapositive mediche di cellule sane e malate. A riceve il vero feedback e impara a distinguere con un buon grado di esattezza (80%).