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Etica e organizzazione
Cosa è giusto e cosa è sbagliato? Cosa è bene e cosa è male? Sono domande che hanno a che fare con l’etica. Anche le organizzazioni intervengono su questo tema definendo, a volte in modo esplicito e più spesso in modo implicito, quali sono i comportamenti corretti e quelli sbagliati. Le aziende, le associazioni, le…
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Le ragioni per cambiare
Sono tramontate le grandi organizzazioni? Apparentemente no, ma certamente hanno mutato pelle. Da tempo sono noti i limiti delle grandi imprese tradizionali. L’espressione “dis-economie di scala” sta proprio ad indicare gli effetti negativi della megalomania organizzativa: rigidità, burocrazia, spersonalizzazione, lentezza di fronte al cambiamento. Oggi anche le grandi imprese si muovono con le logiche dell’organizzazione…
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Spirito di corpo e conformismo
Un luogo comune quando si pensa all’”organizzazione perfetta” è quello che sottolinea l’importanza della solidarietà, dell’unità, dello “spirito di corpo” fra chi vi lavora. Come si spiega allora il fallimento di organizzazioni composte da gruppi di persone molto coese e integrate fra loro? È dimostrato che un elevato “spirito di corpo” abbassa la qualità del…
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Dirigenti cooperativi e democrazia
Se una cooperativa fallisce è sempre colpa dei dirigenti? Le cooperative falliscono perchè hanno presidenti e manager incompetenti? Una cooperativa che fallisce ha presidenti, manager, consiglieri di amministrazione che non hanno saputo interpretare i mutamenti del mercato, innovare prodotti e servizi, migliorare continuamente efficienza e produttività, selezionare e incentivare i collaboratori migliori.
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Lavorare è conversare
Lavorare significa fare conversazione. Una volta chiacchierare e lavorare erano elementi inconciliabili, oggi sono due facce della stessa medaglia: senza dialogo, senza comunicazione, non c’è lavoro. Come recita il primo articolo del Cluetrain Manifesto: “I mercati sono conversazioni”. I lavoratori della conoscenza attraverso la conversazione scambiano idee ed informazioni, scoprono realtà nuove, trasmettono suggestioni a…
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Dipendente e imprenditore
Essere dipendenti non significa essere passivi, privi di iniziativa, allergici a prendersi responsabilità. Sempre più spesso le situazioni di lavoro rendono impraticabile questo tipo di atteggiamento. Frequenti sono le situazioni in cui anche il dipendente deve “imprenditorializzarsi”, ovvero prendere decisioni non scontate su cosa fare e come farlo.
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Cercasi idee
Quando nelle associazioni di categoria si parla di nuovi servizi per le imprese, spesso si pensa a servizi relativi all’ultimo adempimento appena emanato dal governo, o all’informatizzazione di qualche procedura relativa ai servizi tradizionali (fiscali, tributari, etc). Ma le imprese non hanno bisogno tanto (o solo) di questo. Le imprese hanno bisogno di iniziative nel…
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I dispositivi mobili
Esistono aziende che – grazie a soluzioni tecnologiche disponibili a basso costo – hanno ridotto drasticamente i costi relativi alle sedi, agli spazi, ai viaggi. Controllano meglio il lavoro dei propri collaboratori e li coinvolgono più facilmente e più rapidamente. Riescono a fare business a distanza e a trovare nuove idee grazie ad una superiore…
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Il successo che porta al fallimento
Vi sono imprese che hanno successo perché hanno fortuna. Fattori ambientali ed eventi casuali possono giocare un ruolo determinante nel produrre ottimi risultati. Ma tale condizione non dura mai a lungo, se non altro perché qualche concorrente decide anche lui di approfittare delle medesime condizioni ambientali. Oltretutto il buon risultato porta con sé un problema:…
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I “gruppi giovani” nelle associazioni
All’interno delle associazioni di rappresentanza spesso nascono gruppi di giovani associati che rivendicano, attraverso organismi ad hoc, visibilità e ruolo all’interno sia delle associazioni che delle imprese di appartenenza. È il caso ad esempio del “Gruppo giovani” di Confindustria o di “Generazioni” di Legacoop. Sono gruppi che nascono per essere tanto coscienza critica quanto laboratori…