-
Il comportamento professionale ai tempi del digitale
Due sono gli aspetti che ci fanno riconoscere chi si comporta in modo professionale sul lavoro. Il primo è la capacità di una persona di assumere impegni chiari nei confronti dei propri interlocutori, clienti, fornitori o colleghi. Si chiama affidabilità, ed è un fattore abbastanza facile da rilevare e misurare: ogni volta che una persona… Prosegui la lettura
-
Come decide una commissione
“Comunque andai ancora un’altra volta a Brema, sempre nell’ambito del cosiddetto Premio Letterario, e non ho intenzione di passare sotto silenzio l’esperienza che ho fatto in questo secondo viaggio a Brema. Ero uno dei cosiddetti membri della giuria che avrebbe scelto il successivo vincitore del premio ed ero andato a Brema con l’irremovibile proposito di… Prosegui la lettura
-
Leadership e organizzazione in WL Gore
“Primo, non abbiamo una gerarchia classica, in cui le decisioni si devono prendere al vertice e si devono eseguire a cascata. Siamo un reticolo o un network e i collaboratori possono rivolgersi direttamente a qualunque membro dell’organizzazione per ottenere gli strumenti e le risorse di cui hanno bisogno per avere successo. Prosegui la lettura
-
Chi deve gestire i processi organizzativi?
Quando si parla di organizzazione è abituale distinguere fra una parte stabile (ovvero la struttura, rappresentata tipicamente dall’organigramma aziendale)) ed una parte dinamica, rappresentata dai processi di lavoro. Mentre in passato l’approccio all’organizzazione era prevalentemente basato sulla parte statica – ovvero la definizione di strutture e organigrammi – dagli anni ‘90 in poi i processi… Prosegui la lettura
-
Dodici punti per l’analisi strategica della propria azienda
È possibile analizzare il posizionamento e la capacità strategica della propria azienda puntando su 3 grandi obiettivi, ovvero: 1) soddisfare le esigenze della clientela; 2) mantenere un vantaggio competitivo; 3) far leva sui punti di forza. A sua volta ognuno di questi obiettivi si articola in 4 punti. Seguite questa check-list e non ve ne… Prosegui la lettura
-
L’azienda non fa sport
Da anni assistiamo a meravigliose conferenze tenute nelle business school, nelle aziende e perfino nelle università o nelle scuole superiori, da allenatori di pallacanestro, pallavolo o rugby che illustrano le regole auree del gioco di squadra, del lavorare in team, della mentalità vincente. Sono conferenze bellissime (con effetti “WOW” a non finire), in cui lo… Prosegui la lettura
-
Le persone nella fabbrica 4.0
La produzione snella e flessibile richiede una “fabbrica integrata”, ad elevato tasso di automazione e digitalizzazione. La fabbrica automatizzata rende il lavoro delle persone meno faticoso e pericoloso, e meno soggetto agli arbìtri ed alle prevaricazioni delle gerarchie intermedie. È la fabbrica 4.0, dove cadono i confini fra lavoro operaio ed impiegatizio, le divisioni gerarchiche,… Prosegui la lettura
-
Essere mortale
“Se non siete capaci, senza aiuto, di usare i servizi igienici, mangiare, vestirvi, lavarvi, controllare gli sfinteri e spostarvi – le sei «attività quotidiane di base» – allora non avete i requisiti basici per l’autosufficienza fisica. Se da soli non riuscite a fare la spesa, prepararvi i pasti, tenere in ordine la casa, fare il… Prosegui la lettura
-
La differenza fra teoria e pratica
Fino a pochi anni fa le fotocopiatrici erano presenti in tutti gli uffici del mondo (ed in molti casi lo sono ancora). Un loro guasto rischiava di bloccare il lavoro di tutto il personale. A tal scopo le aziende fornitrici disponevano di centinaia di tecnici che viaggiavano da un cliente all’altro per riparare in tempi… Prosegui la lettura
-
L’imprenditore nella rete
Sempre più spesso si parla delle reti d’impresa come soluzione ottimale per la crescita e l’innovazione delle PMI. Non è una novità, se ne parla da anni. Ciononostante, le esperienze di reti d’impresa sono ancora estremamente limitate. Le cause della loro scarsa diffusione sono molteplici. La principale è di tipo culturale e organizzativo. Prosegui la lettura