Categoria: Cambiamento organizzativo

  • I tre passaggi per sbloccare lo stallo decisionale

    I tre passaggi per sbloccare lo stallo decisionale

    L’azienda Mensanister (nome di fantasia) si trovava in una situazione di stallo. I quattro soci avevano ognuno la propria visione su quale fosse la strategia migliore da adottare. Le opzioni sul tavolo erano queste: 1) tagliare i costi e migliorare l’efficienza produttiva; 2) investire in ricerca e sviluppo per nuovi prodotti; 3) concentrarsi sul mercato…

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  • Operations contro R&D

    “Questo fu il mio primo incontro con quella che viene comunemente chiamata “sindrome di NIH”, acronimo di Not Invented Here (“Non inventato qui”), perché spesso gli ingegneri rifiutano di adottare ciò che non è stato inventato nel loro gruppo, anche se l’invenzione, come in questo caso, era stata fatta nella stessa società.

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  • Le avvertenze per un cambiamento di successo

    Chi si appresta a mettere in atto un intervento di cambiamento organizzativo deve essere consapevole che non può limitarsi a cambiare organigrammi, procedure, sistemi di lavoro, ma deve necessariamente proporsi anche l’obiettivo di cambiare il «senso» delle cose che si fanno e si pensano all’interno della propria organizzazione. Per dare un nuovo senso alle azioni…

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  • Formazione e sperimentazione per la cultura della qualità

    Ogni azienda deve sviluppare una cultura della qualità come reale criterio cui ricondurre le scelte organizzative e operative: tutto questo richiede un forte investimento in formazione e sperimentazione di nuove modalità di gestione. È necessario capire che occorre “ripensare l’organizzazione”. Occorre, cioè, lanciare un processo di sviluppo organizzativo che tenga conto delle dinamiche interne, delle…

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  • PNRR e cambiamento organizzativo

    Con una espressione largamente abusata (e non sempre compresa) è stato recentemente scritto che “per ‘scaricare a terra’ al meglio gli obiettivi e le scadenze del PNRR è fondamentale puntare sul valore delle persone nelle Pubbliche Amministrazioni chiamate ad attuare le diverse linee di intervento, in alcuni casi superando abitudini e procedure consolidate.

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  • Il comportamento professionale ai tempi del digitale

    Il comportamento professionale ai tempi del digitale

    Due sono gli aspetti che ci fanno riconoscere chi si comporta in modo professionale sul lavoro. Il primo è la capacità di una persona di assumere impegni chiari nei confronti dei propri interlocutori, clienti, fornitori o colleghi. Si chiama affidabilità, ed è un fattore abbastanza facile da rilevare e misurare: ogni volta che una persona…

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  • Due o tre ragionamenti sul cambiamento organizzativo

    Due o tre ragionamenti sul cambiamento organizzativo

    Ogni tanto, quando si iniziano percorsi di cambiamento organizzativo, occorre fare – con calma – due o tre ragionamenti sulla gestione delle persone. Un primo ragionamento è questo: non è detto che chi resiste al cambiamento sia una persona negativa, o priva di valore. Anzi, molti fra quanti resistono sono dotati di motivazioni e competenze.

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  • Non si può vivere senza una gomma

    Non si può vivere senza una gomma

    Nel 1996, oltre 20 fa dunque, ebbe un grande successo il libro di Tom Peters “Tempi pazzi, aziende pazze”, in cui l’autore raccontava, con stile enfatico e brillante, gli elementi che caratterizzavano le aziende più innovative degli anni ‘90. Ne riportiamo alcuni fra i più significativi: Oltre la dicotomia prodotto/servizio azienda come pacchetto di servizi…

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  • Complicato ma non semplice

    Complicato ma non semplice

    Come recitava il titolo di un vecchio libro di Sempè, il cambiamento organizzativo è qualcosa di “complicato, ma non semplice”. Cambiare l’organizzazione è complicato perché gli aspetti coinvolti e da modificare sono molteplici, hard e soft, formali e informali, umani e tecnologici. Questa complessità fa spesso perdere l’orientamento durante il percorso di cambiamento.

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  • Correre in un ecosistema in trasformazione

    Correre in un ecosistema in trasformazione

    I “salti tecnologici” cui stiamo assistendo in questi anni vengono ricondotti generalmente alla cosiddetta “rivoluzione digitale”. Esistono tuttavia altre trasformazioni che stanno producendo un impatto dirompente sui sistemi economici, politici e sociali. Si pensi ad esempio ai nuovi materiali ottenuti dall’uso delle nanotecnologie, o ai farmaci biotech, o ancora ai cambiamenti indotti dalla diffusione dell’economia…

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