-
Il confronto con gli altri
Un direttore del personale mi dice: “L’azienda mi sollecita ad introdurre un più forte sistema di incentivi. Non si rende conto fino in fondo che quando si valutano le persone per dare loro incentivi, ci si avventura inevitabilmente sul terreno del confronto con gli altri. Una persona che viene valutata cerca non solo un apprezzamento…
-
Ridateci il feedback
Quando si valuta la condotta di un collaboratore, di un collega, di un fornitore, il feedback che conta è quello che mette in luce gli aspetti più critici della condotta stessa, affinché questa possa essere corretta. In questa operazione occorre evitare la tentazione di chiedere il “perché” di un certo comportamento.
-
Dallo strategic planning allo strategic thinking
A un seminario con dirigenti di imprese del settore agroalimentare abbiamo analizzato i piani di sviluppo in atto. Ne è emerso un quadro di passività e stasi, una sorta di rassegnata accettazione degli eventi commerciali e produttivi, come se questi fossero governati da disegni imperscrutabili ed incomprensibili. Chi lavora nel settore agroalimentare dà spesso per…
-
La vittima degli incentivi
La vittima principale degli incentivi è la creatività. L’azienda che cerca di motivare i collaboratori attraverso incentivi economici rende desiderabili fattori come la prevedibilità e la semplicità. Le persone cercano solo di svolgere rapidamente il compito allo scopo di raggiungere l’obiettivo quantitativo assegnato. Non prendono rischi. Viene disincentivata l’esplorazione di possibilità alternative, e ci si…
-
Gestire il Capo
L’idea di “gestire il proprio capo” è ancora da molti considerata come inopportuna. Eppure anche il “miglior capo” del mondo, quello più preparato e motivato, fallirà se dovrà confrontarsi con collaboratori impreparati, demotivati o, semplicemente, incapaci di relazionarsi con lui. L’efficacia del lavoro dei collaboratori presuppone la capacità di instaurare rapporti costruttivi coi propri superiori.
-
La strategia aziendale
“La figura esiste già nella pietra” diceva Michelangelo. Allo stesso modo, lo stratega modella la figura (strategia) nella pietra (ovvero le condizioni ambientali future). Formulare una strategia non è il primo passo per la sua realizzazione: è il momento che per primo mette in evidenza che è già stata realizzata.
-
Il passaggio generazionale
In Giappone un sempai è un uomo d’esperienza che guida un uomo più giovane, chiamato kõhai. Il rapporto sempai-kõhai è molto comune. Non è tanto un rapporto mentore-allievo. È più vicino alla funzione di un padre affettuoso: ci si aspetta che il sempai sia indulgente nei confronti del kõhai e chiuda un occhio davanti alle…
-
Uno strano incidente – 2
Conan Doyle nell’”Avventura di macchia d’argento” (vedi post di ieri) evidenzia un fenomeno che dobbiamo sempre considerare quando parliamo di cultura organizzativa: nessuno può fare una cosa che non è in grado di concepire. La cultura organizzativa è l’insieme di credenze ed aspettative condivise dai membri di un gruppo.
-
La partecipazione in cooperativa
Dopo la democrazia, affrontiamo un altro valore fondante dell’impresa cooperativa: la partecipazione. La possiamo inquadrare sotto ben 5 aspetti: 1. la partecipazione istituzionale, relativa alle regole e agli assetti istituzionali; 2. la partecipazione gestionale, che affronta le modalità ed i processi di decisione e comunicazione interni; 3. la partecipazione economica, relativa alle modalità di ripartizione…
-
La democrazia in cooperativa
Si dice che i valori cooperativi siano difficili da applicare, specie nelle cooperative di grande dimensione. Se intendiamo per valore un oggetto del desiderio (qualcosa che “vale”) che accomuna un gruppo di persone, le quali sono disposte a battersi per difenderlo, allora vien da pensare che in certi casi valori quali la partecipazione, o la…